Bora-hansgrohe, Jai Hindley punta a tornare ai livelli del Giro 2020: “I miei valori erano fantastici, se li raggiungessi di nuovo sarò là davanti”
Jai Hindley vuole tornare ai livelli del Giro d’Italia 2020 in questa stagione. Lo scalatore australiano ha vissuto un 2021 piuttosto complicato, condizionato nella prima parte da un persistente dolore al soprasella che l’ha costretto a ritirarsi durante la seconda settimana dell’ultima edizione della Corsa Rosa. Tornato alle gare ad agosto, il 25enne ha poi concluso anzitempo l’annata a causa di una caduta durante il Giro di Slovacchia, circostanza nella quale si è fratturato la clavicola. Trasferitosi dal Team DSM alla Bora-hansgrohe durante l’ultima sessione di CicloMercato, Hindley tornerà il prossimo maggio al Giro con l’obiettivo di ripetere le prestazioni che due anni fa l’hanno portato a conquistare un successo di tappa, a vestire la Maglia Rosa per un giorno e a chiudere la corsa al secondo posto.
“C’è molto lavoro da fare”, ha dichiarato a Radsport-news il 25enne, che con onestà mette in prospettiva le prestazioni ottenute a quel Giro con la situazione particolare nel quale si era corso (a ottobre, dopo il lockdown, ndr): “La mia performance in quel frangente deve essere valutata molto bene. Voglio tornare a quel livello. Ripensandoci, è difficile dire come sarei andato in un anno normale, ma i miei valori erano fantastici, e se li raggiungessi di nuovo sarò comunque là davanti“.
Come dichiarato di recente, lo scalatore australiano è pronto a condividere nuovamente i gradi di capitano con Wilco Kelderman, in una selezione per la Corsa Rosa che vedrà anche la presenza di Emanuel Buchmann: “Sarà interessante correre con tre capitani, ma questo è il ciclismo moderno. Sono molto motivato, avremo sicuramente una delle squadre migliori al via“.
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